Questa è una domanda frequente che pongo in seduta di psicoterapia, alle coppie in fase di separazione. Sembra una domanda banale, forse provocatoria, ma non è né l’una, né l’altra; è un’importante spunto di riflessione dal quale ogni genitore dovrebbe non solo partire, ma tenere bene in mente durante il lungo e tortuoso cammino verso la separazione dal proprio coniuge. Purtroppo, ciò che accade troppo spesso nelle coppie separate, è di utilizzare i figli nella guerra personale verso l’altro partner; si iniziano a boicottare gli incontri con l’altro genitore (spesso il padre), si riversa la rabbia verso l’ex coniuge sui figli, svalorizzandolo o parlandone male, mettendoli quasi sempre davanti a una scelta scomoda, quella di dover scegliere fra un genitore o l’altro. La rottura della coppia coniugale non vuol dire rottura della coppia genitoriale; chi veramente vuole il bene dei propri figli, non antepone se stesso e le proprie emozioni a loro. Quando due coniugi si separano
Informazioni e curiosità dal mondo dell'infanzia: capire e conoscere le difficoltà dei bambini. Cosa fare e come migliorare il rapporto con loro.