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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Siete sicuri di amare veramente i vostri figli?

Questa è una domanda frequente che pongo in seduta di psicoterapia, alle coppie in fase di separazione. Sembra una domanda banale, forse provocatoria, ma non è né l’una, né l’altra; è un’importante spunto di riflessione dal quale ogni genitore dovrebbe non solo partire, ma tenere bene in mente durante   il lungo e tortuoso cammino verso la separazione dal proprio coniuge. Purtroppo, ciò che accade troppo spesso nelle coppie separate, è di utilizzare i figli nella guerra personale verso l’altro partner; si iniziano a boicottare gli incontri con l’altro genitore (spesso il padre), si riversa la rabbia verso l’ex coniuge sui figli, svalorizzandolo o parlandone male, mettendoli quasi sempre davanti a una scelta scomoda, quella di dover   scegliere fra un genitore o   l’altro. La rottura della coppia coniugale non vuol dire rottura della coppia genitoriale; chi veramente vuole il bene dei propri figli, non antepone se stesso e le proprie emozioni a loro. Quando due coniugi si separano

Compiti a casa: come migliorare l’autonomia nello studio. Per bambini dai 7 agli 11 anni

Il momento dei compiti pomeridiani si tramuta spesso in una battaglia, tra bambino e genitore, che spesso mina la serenità di tutta la famiglia. La figura delegata ad affiancare il bambino durante i compiti pomeridiani, è di solito, la madre, che si ritrova a gestire il figlio il quale, stanco della giornata trascorsa a scuola, continua a rimandare il momento dei compiti, fino ad arrivare al pomeriggio inoltrato. In questo articolo suggerisco 4 strategie per migliorare la collaborazione e l’autonomia del bambino durante i compiti pomeridiani. Ricordo comunque che ogni bambino ha caratteristiche di apprendimento e caratteriali uniche; ogni strategia deve essere costruita e personalizzata sulla base di questi elementi distintivi, in alcuni casi attraverso valutazioni specialistiche. Organizzare il tempo. Concordare con il bambino l’ora di inizio dei compiti. Possibilmente mantenere la stessa ora per tutti i giorni della settimana. L’orario migliore è nel primo pom

ENURESI O PIPÍ A LETTO: UN FENOMENO MOLTO COMUNE

“Il corpo è il luogo e il mezzo privilegiato attraverso il quale, preso in un conflitto, il bambino esprime il suo malessere”.   ( L.Kreisl, Clinica psicosomatica del bambino ) L’enuresi , ovvero quando il bambino bagna involontariamente di urina il letto di notte (enuresi notturna) o i vestiti (enuresi diurna), è un disturbo che si registra durante l’infanzia. È un fenomeno abbastanza frequente fino ai 3-4 anni e, in genere, non costituisce un problema grave. Viceversa oltre quell’età è necessario affrontarlo con attenzione per stabilire quali possono essere le cause.   In effetti bisogna distinguere se il bambino continua a bagnare il letto o i vestiti, quando ha già acquisito il controllo della minzione, oppure se riprende dopo un periodo in cui si era risolto il problema . Nel primo caso si potrebbe trattare di un ritardo nella maturazione del sistema nervoso o del sintomo di una malattia organica da precisare. Nel secondo caso, i nvece, di un disturbo particolarmen

FIGLI DISOBBEDIENTI E OPPOSITIVI: LE CAUSE

Da qualche anno ad oggi, sembra aumentare in maniera esponenziale, il numero di genitori che si rivolgono a specialisti per problemi di comportamento del proprio figlio. Spesso arrivano al primo colloquio con il professionista, visibilmente scoraggiati, come a dire “Le abbiamo provate tutte”. Che cosa accomuna i bambini con difficoltà di autoregolazione? Pur provenendo da famiglie molto diverse, dal nord al sud Italia, possiamo individuare elementi comuni che caratterizzano questi bambini: Hanno un bassa soglia di tolleranza alla frustrazione; passano da uno stato emotivo di relativa tranquillità a scoppi di rabbia, in risposta a semplici ordini ricevuti Si oppongono anche a semplici attività quotidiane, quali fare i compiti, andare a letto, lavarsi i denti Infrangono spesso le regole date dagli adulti Presentano uno scarso autocontrollo fino al punto di rompere o lanciare oggetti, strappare le pagine del quaderno o dei libri Bisogna